Le forme di distanziamento sociale imposte dallāavvento del Coronavirus hanno costretto numerosi settori a un ripensando totale delle loro attivitĆ . Mentre nel mondo dellāintrattenimento dal vivo si fa sempre piĆ¹ largo lāipotesi di utilizzare la formula del drive-in per la proiezione di film e lo svolgimento di concerti nel periodo estivo, nel settore della moda le prime iniziative concrete sono state adottate dal British Fashion Council, che per la prossima edizione della London Fashion Week ha ideato una piattaforma interamente digitale.
Nel mese di giugno, periodo in cui notoriamente si svolge la London Fashion Week Menās, la settimana della moda cambierĆ formato e si trasferirĆ sul web, presentando per la prima volta insieme le collezioni di moda maschile e quelle di moda femminile per la prossima stagione autunno/inverno.
Il portale online, dedicato sia al trade che ai consumatori, sarĆ molto di piĆ¹ di una semplice piattaforma in streaming delle sfilate e presenterĆ anche interviste, webinair, blog, podcast e showroom digitali, mettendo in risalto la cultura, la creativitĆ e lo humour tipicamente britannici. Lo storytelling sarĆ al centro della prossima London Fashion Week che, oltre a presentarsi per la prima volta in formato completamente digitale, punterĆ a dare voce alle imprese e ai creativi della moda britannica, permettendo loro di raccontarsi di fronte a una platea sconfinata.
Questo nuovo format offrirĆ infatti un nuovo spazio di incontro, piĆ¹ diretto, permettendo agli stilisti di vendere le collezioni giĆ pronte ai consumatori e di raccogliere dai negozianti gli ordini per la prossima stagione. In unāepoca in cui ĆØ necessario mantenere il distanziamento fisico, la piattaforma della London Fashion Week abbatte le barriere e simbolicamente contribuisce ad avvicinare persone e idee: ancora una volta, una dimostrazione dellāindiscussa capacitĆ di una cittĆ come Londra di anticipare le mode.