Maggiori concessioni ma ancora molta cautela: l’allentamento delle misure restrittive previsto per la fase 2 sarà, come previsto, molto graduale, anche per quanto riguarda lo sport e l’attività motoria in genarale. Secondo le disposizioni dell’ultimo Dpcm, a partire da lunedì 4 maggio torneranno ad allenarsi gli atleti professionisti e non professionisti che preparano la partecipazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici, e quelli di interesse nazionale, degli sport individuali. Dovranno attendere ulteriori due settimane, invece, gli stessi atleti, professionisti e non, degli sport di squadra, per i quali il rientro è previsto per il 18 maggio. Tutti gli allenamenti dovranno rispettare le norme sul distanziamento minimo fra le persone, attenendosi alle linee guida fornite dal Ministero dello Sport e dalla Federazione Medico-Sportiva.
Gli impianti sportivi potranno quindi riaprire soltanto per le categorie di atleti selezionate da Coni, Cip e Federazioni. Per il momento, continueranno a restare chiusi centri sportivi, piscine, palestre, centri natatori e centri benessere. La data di riapertura al pubblico di questi luoghi, in forma condizionata, è ancora in fase di di studio. Attualmente, l’ipotesi più probabile è l’8 giugno.
Il nuovo decreto rappresenta una bella boccata d’aria anche per gli amanti della corsa, delle passeggiate e della bicicletta. A partire da lunedì 4 maggio, l’attività motoria e sportiva sarà consentita anche al di fuori della prossimità dell’abitazione, rispettando la distanza interpersonale di un metro (per l’attività motoria) e di due (per quella sportiva). Passeggiate e corse saranno consentite anche in ville e parchi, purché in solitaria e secondo le regole degli accessi contingentati.
I parchi potrebbero diventare i grandi protagonisti di questo lento ritorno alla “normalità”. In alcune città, come ad esempio a Torino, sono allo studio iniziative per trasformare gli spazi verdi urbani in palestre a cielo aperto, nel rispetto delle norme di sicurezza.