Dopo la cancellazione del torneo a causa del Covid-19, Wimbledon salva parzialmente le proprie tasche con una polizza assicurativa stipulata 17 anni fa in seguito alla crisi sanitaria SARS. Una trovata lungimirante dellāamministrazione del torneo britannico, che otterrĆ un risarcimento di oltre 100 milioni, il tutto per un premio assicurativo di 1,6 milioni allāanno. Lāultima edizione cancellata risale al 1945 a causa della Seconda Guerra Mondiale. Senza ombra di dubbio, quella di quest’anno rappresenta un bella caduta per Wimbledon, che fortunatamente puĆ² contare perĆ² su un materasso di atterraggio che nessun altro torneo di tennis ha mai ottenuto.
Tuttavia, gli incassi del torneo non rientrano nel risarcimento assicurativo: nel 2017 l’incasso ĆØ stato di 289 milioni di dollari (americani), l’US Open ne ha incassati 335, l’Australian Open 230. Cifre non indifferenti che mettono in difficoltĆ la sopravvivenza di Open, ATP, Master e di altri tornei secondari che non si sono tutelati contro le pandemie come ha fatto Wimbledon, che inevitabilmente subirĆ una forte ricaduta ma non sarĆ colpito come i concorrenti.