ALsistem, gruppo italiano nel settore dei sistemi d’alluminio per l’edilizia, ha deciso di intraprendere una strada per essere ancora più green e diminuire sempre di più l’impatto ambientale delle sue risorse.
Se fino a 15 anni fa si premiava l’alluminio primario, dal 2008 la produzione globale di alluminio si è ridotta del 30% e alcuni paesi ne hanno in gran parte limitato o interrotto la produzione a causa dell’aumento dei costi energetici e delle sempre più severe normative ambientali. Ora, con l’European Green Deal, che mira infatti a eliminare le emissioni nette di gas serra entro il 2050, il mercato produttivo è sempre più orientato verso l’alluminio riciclato, detto anche secondario o primino. Questo riciclo permette di risparmiare il 95% dell’energia, comportando vantaggi non solo per consumatori e industria, ma anche e soprattutto per l’ambiente.
L’Italia è leader europeo nell’ambito dell’estrusione di alluminio sia in termini di produzione che di qualità e in questo panorama ALsistem, da sempre all’avanguardia, è in un continuo processo di ricerca e sviluppo per ottenere il meglio al meglio da questo metallo.
ALsistem accoglie positivamente i cambiamenti a favore della condivisa sensibilità nei confronti dell’ambiente, infatti, per i propri sistemi presenta l’autocertificazione che dichiara l’utilizzo di almeno il 30% di alluminio secondario di qualità, richiesta nei bandi pubblici dal 2017 per rispettare i CAM (Criteri Ambientali Minimi) e produce anche una documentazione certificata da ente terzo autorizzato, che garantisce l’utilizzo di alluminio NEO, rigenerato.
In aggiunta, nel corso del 2021 ALsistem presenterà la certificazione volontaria internazionale EPD (Environmental Product Declaration) per fornire tutte le informazioni che attestino le performance ambientali dei propri sistemi, (come il consumo energetico, di materie prime e le emissioni atmosferiche), utili a rispettare i CAM.
Per i sistemi chiamati NEO, ALsistem predilige l’uso di materiale rigenerato anche per le barrette isolanti, composte dal 25% di fibra di vetro e dal 75% in poliammide a bassa densità, con un totale di materiale da riciclo del 30%, che permette di ridurre le emissioni di CO2 del 91%, il consumo di combustibili fossili del 92%, e di acqua del 78%.
“Siamo orgogliosi di questo importante passo perché accresce ancor di più l’importanza della nostra gamma!” ribadisce Paolo Festoni, Presidente del gruppo ALsistem, principale gammista italiano nel mercato dell’edilizia di qualità.