QN CITTA’ FUTURE
L’INNOVAZIONE COME LEVA DI CRESCITA E INCLUSIONE
Le sfide da affrontare per superare il digital divide
On line domani giovedì 15 settembre alle ore 17
al link cittafuture.quotidiano.net/smarteconomy
Sandro Neri, Responsabile QN Economia & Lavoro, modera un incontro tra rappresentanti delle realtà imprenditoriali, finanziarie, economiche e sociali:per comprendere come le nuove tecnologie contribuiscono a orientare il sistema produttivo verso comportamenti migliori, cercando di soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e del territorio.
Con il sostegno di Eni e Change Capital
In collaborazione con ASviS
SMART ECONOMY, un termine usato per definire un’economia intelligente, composta da una comunità di persone che pensano e lavorano in maniera intelligente, che generano nuove idee per ottenere di più con minor sforzo. L’economia cambia grazie alla scienza e alla tecnologia: il nuovo concetto di smart economy cambia lo scenario in quanto la città diventa il centro degli investimenti e dello sviluppo finanziario; le nuove tecnologie contribuiscono ad orientare il sistema produttivo verso comportamenti migliori, cercando di soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e del territorio.
Per una realtà sempre più VIRTUOSA dal punto di vista economico-finanziario, la smart economy DEVE stimolare l’innovazione, saper attrarre talenti, favorire l’interazione col mondo della ricerca scientifica, agire essa stessa in modo innovativo «contaminando» e «contaminandosi» tramite, ad esempio, gli incubatori d’impresa dove creare start-up innovative, sostenere la crescita dell’imprenditorialità favorendo la nascita di nuove idee e il loro successivo sviluppo grazie anche all’utilizzo della tecnologia, chiave del futuro economico e sociale.
«L’INNOVAZIONE COME LEVA DI CRESCITA E INCLUSIONE – Le sfide da affrontare per superare il digital divide» è il tema dell’evento digitale, quarto appuntamento del ciclo ‘QN Città Future’, on line domani 15 settembre alle 17 al link cittafuture.quotidiano.net/smarteconomy, sui canali social dei quotidiani del Gruppo Monrif e sui canali ASviS.
I relatori, stimolati da Sandro Neri, saranno: Paolo Barberis – Founder Nana Bianca e Dada; Francesco Brami – CEO e Co-founder CHANGE CAPITAL; Stefano Fasani – Open-es Program Manager e Eni Head of Procurement Innovation e Simone Ombuen – Moderatore del sottogruppo Rigenerazione Urbana del Gruppo di lavoro del Goal 11 dell’ASviS e Professore associato in Urbanistica all’Università degli Studi Roma Tre;
Sandro Neri
‘QN Quotidiano Nazionale, Il Giorno, il Resto del Carlino e La Nazione, fedeli alla loro vocazione di giornali di cronaca calati nel territorio – spiega Sandro Neri, Responsabile del settimanale QN Economia & Lavoro – sono impegnati a raccontare le grandi trasformazioni economiche, finanziarie e sociali dei nostri tempi. Questi appuntamenti rappresentano l’occasione per riflettere su temi sempre più di attualità con i diretti protagonisti.
Stefano Fasani
“Fare sistema supportando tutte le imprese nel percorso di sviluppo sostenibile con strumenti concreti e semplici. – afferma Stefano Fasani – Open-es Program Manager e Eni Head of Procurement Innovation – Questo è lo spirito alla base dell’alleanza “Open-es”, una piattaforma digitale aperta a tutti, a cui auspichiamo che sempre più gruppi industriali, pmi, istituti finanziari e associazioni vogliano aderire per unire le forze a favore della crescita sostenibile delle imprese”.
Paolo Barberis
“La transizione sostenibile del mondo del lavoro passa necessariamente attraverso l’ottimizzazione dei processi con la digitalizzazione. Il numero di impieghi di un’azienda tecnologica è molto più alto di quello delle imprese della old economy, così come molto più alta è la capacità di limitare gli sprechi. – aggiunge Paolo Barberis – Founder Nana Bianca e Dada – Per superare la crisi post pandemica serve investire in queste nuove realtà. La rivoluzione digitale resta per l’Italia una priorità (troppo spesso ignorata) anche in un periodo nel quale altri temi – a partire dalla crisi energetica – sembrano all’ordine del giorno”.
Francesco Brami
“L’avvento del fintech ha generato l’esponenziale crescita di nuove soluzioni di credito e finanziamento che oggi si affiancano a quelle tradizionali.– afferma Francesco Brami – CEO e Co-founder CHANGE CAPITAL – Se da un lato si sono moltiplicate le possibilità, dall’altro imprenditori e responsabili finanziari non sempre hanno il tempo e in molti casi le competenze per identificare la soluzione migliore e più conveniente per le proprie necessità. Change Capital nasce per aiutarli a capire che oggi sul mercato ci sono nuove soluzioni e a guidarli nella scelta di quella per loro più efficace, il nostro obiettivo è quello di restituire competitività alle aziende”.
Simone Ombuen
‘Quando si disegnano delle politiche occorre sempre individuare determinati obiettivi e mirare agli effetti attesi. – conclude il professore Simone Ombuen – Moderatore del sottogruppo Rigenerazione Urbana del Gruppo di lavoro del Goal 11 dell’ASviS – Non basta convogliare delle risorse senza occuparsi delle condizioni nelle quali le risorse possono dare frutti, perché si rischia di non provocare gli effetti attesi, da cui il fallimento delle misure intraprese e lo spreco delle risorse impiegate’.
Con il sostegno di Eni e Change Capital
In collaborazione con ASviS
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