Intelligenza artificiale: arrivano i “dati sintetici” per smascherare le frodi grazie alla partnership tra Clearbox AI e BearingPoint.
Secondo unāanalisi di Gartner, nel 2024 il 60% dei dati utilizzati in progetti AI sarĆ generato sinteticamente. Inoltre, l’European Data Protection Supervisor ha dedicato una task force proprio al tema dei dati sintetici e, infine, la rivista americana MIT Technology Review ha incluso questa tecnologia tra le 10 Top Technologies del 2022. Ć in questo contesto che si inserisce la partnership tra Clearbox AI, start-up italiana nata allāIncubatore del Politecnico di Torino che ha ricevuto diversi riconoscimenti a livello nazionale ed europeo e che si occupa proprio di dati sintetici, e BearingPoint, societĆ multinazionale indipendente di consulenza gestionale e tecnologica. Dalla sinergia tra le due societĆ ĆØ nato un primo prodotto rivolto a banche e istituzioni finanziarie, con il fine di fornire loro modelli di fraud detection piĆ¹ robusti e performanti ā ovvero i sistemi di intelligenza artificiale (AI) utilizzati per identificare le frodi finanziarie ā attraverso lāutilizzo di dati sintetici.
La partnership tra BearingPoint e Clearbox AIĀ
Questa partnership prevede inoltre lāestensione dellāapplicazione dei dati sintetici sia ad altri casi dāuso in ambito finanziario, sia ad ulteriori settori: questa tecnologia puĆ² infatti essere applicata a tutti quei campi che necessitano di molti dati per migliorare i propri processi, dalle assicurazioni, allāenergia, alle telecomunicazioni, alla mobilitĆ urbana, al retail, alla sanitĆ .
Per perfezionare le proprie strategie, tutte le aziende hanno bisogno di informazioni, per la maggior parte derivate da dati informatici. Tuttavia, raccogliere e analizzare questi dati non ĆØ sempre semplice: le sfide maggiori per le imprese in qualsiasi settore sono legate alla condivisione (in particolare in relazione alla privacy e al GDPR), la qualitĆ e la quantitĆ dei dati. I dati sintetici possono risolvere questi problemi proprio perchĆ© sono generati artificialmente da algoritmi di intelligenza artificiale sulla base dei dati originali, dei quali mantengono le proprietĆ statistiche e il potere predittivo, risultando quindi realistici. Essendo simili ma non uguali ai dati reali, non contengono informazioni personali e possono essere condivisi rispettando i regolamenti di privacy, come il GDPR.
La parola agli esperti
āLa sinergia con Clearbox ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra offerta in ambito fraud detection, grazie allāutilizzo di una tecnologia particolarmente innovativa ā afferma Piergiorgio Stano, Head of Data & Analytics di BearingPoint. ā Combinando i dati sintetici con i nostri modelli di machine learning possiamo infatti offrire alle imprese performance altissime che permetteranno loro di risolvere numerosi problemi legati alla raccolta e allāanalisi dei dati.ā
āQuesta partnership rappresenta per Clearbox unāimportante evoluzione perchĆ© ci permette di applicare la nostra tecnologia proprietaria per la generazione di dati sintetici a un ambito particolare come quello della fraud detection, grazie allāesperienza e alle competenze avanzate di BearingPoint ā spiega Shalini Kurapati, CEO di Clearbox AI. ā Crediamo fortemente nella potenzialitĆ dei dati sintetici a supporto delle imprese, potenzialitĆ che viene sempre piĆ¹ confermata dal mercato. Inoltre, ĆØ bene ricordare che i dati sintetici non risolvono solo problemi tecnologici e di privacy, ma anche etici: permettono di ottenere campioni di dati di maggiore qualitĆ , mitigando quindi il rischio di discriminazione (bias) insito nei modelli di intelligenza artificiale.ā
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