La primavera ĆØ ormai arrivata insieme alle celebrazioni pasquali e lāestate si avvicina rapidamente. Future4Tourism, la ricerca previsionale di Ipsos sulle intenzioni di vacanza degli Italiani, monitora periodicamente i piani di viaggio dei connazionali tenendo presente, in questo peculiare momento storico, dellāevoluzione della pandemia, del conflitto Russo-Ucraino e della ripresa dellāinflazione.
Nonostante le forti incertezze del periodo, Il 44% degli italiani ĆØ intenzionato a prendersi una pausadurante il periodo pasquale; una quota del tutto simile a quella misurata per la Pasqua 2018, periodo distante da qualsivoglia interferenza pandemica.
La pausa pasquale vedrĆ suddividersi quasi equamente coloro che si concederanno una gita fuori porta(23%) e chi invece pensa di concedersi un long week-end o anche periodi piĆ¹ lunghi con pernottamento (21%) decidendo per lo piĆ¹ di rimanere in Italia (circa 2 vacanzieri Pasquali su 3). Siamo ancora in una fase previsionale: la quota di chi ha giĆ effettuato una prenotazione ĆØ molto contenuta (12%).
Allargando lo sguardo a tutto il periodo primaverile, i programmi di viaggio per i mesi di aprile, maggio e giugno, vedono quasi 7 italiani su 10 pronti a fare le valigie.
Nonostante la misurazione dei propositi di viaggio sia stata effettuata a conflitto giĆ iniziato, possiamo affermare che al momento non cāĆØ intenzione di mettere un freno alla voglia di vacanza.
Ancora una volta lāItalia sarĆ la destinazione piĆ¹ scelta (68%) con valori sempre superiori al periodo pre- covid. La scelta della destinazione subisce ancora lāimpatto della pandemia ma in questo momento ĆØ il conflitto Russo-Ucraino ad avere un maggior influsso. Tra i viaggiatori primaverili il 28% sostiene che lameta ĆØ influenzata molto dalla pandemia; quota che incrementa fino ad un 37% di viaggiatori che sono invece influenzati dalla guerra.
Non bastassero pandemia e conflitto, dobbiamo ricordare che al tavolo siede un altro invitato scomodoche, allo stato attuale, piĆ¹ degli altri sembra poter influire sulle decisioni degli italiani dei prossimi mesi:inflazione e aumento dei prezzi. Tra i potenziali viaggiatori primaverili 7 su 10 non sono disposti a rinunciare al viaggio ma 5 su 10 sono consapevoli che, pur viaggiando, dovranno stare attenti al budget e, se necessario, fare qualche rinuncia. Tre sono in particolare le strategie per cercare di contenere i costi: evitare ponti e alta stagione; scegliere sistemazioni piĆ¹ economiche rispetto a quanto abituati afare; ridurre la frequentazione di ristoranti e bar.
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Ć indubbio che gli operatori turistici stanno giĆ guardando allāestate. Da un lato i dati sono rassicuranti: a inizio marzo il 58% prevede di fare vacanze tra luglio e settembre, il dato piĆ¹ alto registrato dal 2018. Dallāaltro si riduce la quota di coloro che hanno giĆ prenotato. Si sogna, si programma ma non si concretizza!
* Fonte: Future4Tourism, ricerca di Ipsos sul turismo nazionale e internazionale – Nota metodologica: 1.000 interviste on-line CAWIrappresentative della popolazione italiana 16 anni e piĆ¹; periodo di rilevazione 3 ā 9 marzo 2022.